Spiritualità è svegliarsi e sentirsi vivi, rispettare le persone, agire in modo sano ed inclusivo.
La Spiritualità si manifesta nelle piccole cose. In un atto di gentilezza, in come trattiamo ogni essere che ci circonda e incrocia il nostro cammino.
Quando, ad esempio, siamo immersi nel traffico con la nostra automobile e diamo la possibilità a un’altra automobile di sorpassarci, pensando che la persona alla guida potrebbe essere più frettolosa di noi, questa è spiritualità. Quando guardiamo negli occhi di una persona che ci guarda dall’altro lato del bancone, e proviamo a rendere più significativo quel piccolo incontro, ricordando che quella persona, come noi, ha i suoi dolori, sofferenze, sfide e gioie; questa è spiritualità.
La spiritualità è un modo di essere, che si distacca dal materialismo verso un livello più profondo dell’esistenza, che porta armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Essere una persona spirituale, non significa solo ed esclusivamente praticare costantemente meditazione, preghiera o utilizzare mezzi divinatori per comunicare con energie o con l’aldilà; ma essere sinceri e umili verso il prossimo, senza giudizi o pregiudizi. Essere una persona spirituale, significa anche non far pervadere il nostro corpo e la nostra persona dall’ego, quindi avere come priorità l’amore per se stessi e soprattutto verso il prossimo. Tutti sbagliamo e tutti dovremmo imparare a riconoscere dove e perché sbagliamo. Essere spirituali non significa essere perfetti, né tantomeno saper incorporare tutti i valori e le pratiche spirituali in ogni momento della nostra vita; significa semplicemente aver iniziato un percorso di crescita personale, cercando di affrontare, nel miglior modo possibile, sia i successi sia i fallimenti.
Arion Krasniqi